Contabilità – La Stampa dell’Acconto IVA

Acconto IVA

ad hoc Revolution permette di calcolare l’acconto Iva secondo i tre seguenti metodi:

s Storico (o Proporzionale);

s Operazioni Effettuate;

s Altro (quando si vuole utilizzare un metodo differente da quelli previsti).

La stampa dell’acconto Iva viene effettuata sul registro Iva principale dell’attività indicata nei parametri Iva (“Ultima pagina” e “Prefisso Numerazione Pagine” vengono quindi valorizzati automaticamente in base ai valori presenti nella tabella Attività per questo registro).

La maschera dell’Acconto Iva, permette di confermare l’elaborazione. Nel campo Data di Stampa viene riportata la data di sistema (comunque modificabile).

Dati del Versamento

2 Data di Stampa

Viene impostata di default la data di ingresso alla procedura, con possibilità di modifica.

2 Data di Versamento

Viene impostata di default la data di ingresso alla procedura, con possibilità di modifica.

2 C/C Versamento

In questo campo deve essere selezionato il conto banca utilizzato per il versamento dell’acconto.

Acconto da Versare

+ Metodo

In questa sezione è possibile scegliere quale metodo utilizzare per il calcolo dell’acconto. La scelta di un’opzione piuttosto che di un’altra comporta la visualizzazione o meno di determinati campi. Quello relativo al Versamento minimo è valorizzato automaticamente in base a quanto impostato nei Parametri Iva.

+ Metodo Storico

ad hoc Revolution gestisce l’elaborazione con il metodo Proporzionale (o Storico) dell’Acconto IVA relativo all’ultimo periodo Iva dell’anno. Attualmente deve essere versato entro il 27 dicembre di ciascun anno per un importo pari al 88% dell’Iva dovuta relativa all’ultimo periodo dell’anno precedente. Percentuale e Valuta per i calcolo vengono definiti nell’archivio Parametri IVA. Premendo il bottone “Calcola” viene applicata la percentuale dell’88% all’Iva dovuta sulla liquidazione dell’ultimo periodo dell’anno precedente.

+ Metodo Operazioni Effettuate

Secondo tale metodo l’acconto da versare entro il 27 dicembre di ciascun anno (attualmente), può essere calcolato in base alle operazioni effettuate e di competenza dell’ultimo periodo dell’anno. Ai fini del calcolo dell’acconto il programma considera:

s Iva a debito risultante dalla somma delle:

q operazioni registrate dall’1/12 al 20/12 per i mensili o dall’1/10 al 20/12 per i trimestrali (compresi gli acquisti intracomunitari);

q operazioni da registrare dall’1/12 al 20/12 per i mensili o dall’1/10 al 20/12 per i trimestrali (compresi gli acquisti intracomunitari);

q operazioni effettuate dall’1/11 al 20/12, anche se non sono ancora state emesse e/o registrate le relative fatture (comprese quelle intracomunitarie);

s Iva a credito risultante da:

q operazioni di acquisto e di importazione registrate dal 1/12 al 20/12 per i contribuenti mensili o dal 1/10 al 20/12 per i trimestrali compresi gli acquisti intracomunitari computati a debito.

Di fatto, il programma simula la liquidazione IVA del periodo, considerando tre tipologie di movimenti:

s Operazioni attive e passive registrate in Primanota dall’inizio dell’ultimo periodo IVA fino al 20/12 (in base alla data di competenza IVA trimestrale o mensile);

s Operazioni attive e passive da registrare presenti su documenti attivi e passivi da contabilizzare (dall’inizio dell’ultimo periodo IVA fino al 20/12, in base alla data di competenza IVA). I documenti da considerare sono le Fatture e Note di Credito di vendita e di acquisto. Vengono esclusi i Corrispettivi;

s Operazioni attive effettuate dall’1/11 al 20/12, in base alla data di competenza IVA. In questo caso il programma deve considerare i Documenti di Trasporto di vendita per i quali non è stata ancora emessa fattura. Tuttavia, poiché sul DDT non è conosciuto il registro IVA che sarà utilizzato per la contabilizzazione e poiché l’imponibile e l’IVA effettivi dipendono dal modo in cui i DDT saranno raggruppati in fattura differita, occorre effettuare la seguente precisazione:

Le OPERAZIONI ATTIVE EFFETTUATE vengono determinate in base alla presenza di documenti contabilizzabili in stato Provvisorio (fatture e note di credito). Al fine di far rientrare nel calcolo i DDT da fatturare, occorrerà predisporre un Piano di Fatturazione in status Provvisorio.

Le tre tipologie di operazione rappresentano l’input della funzione di calcolo dell’acconto IVA che viene determinato dalla differenza tra IVA a Debito (sulle Vendite) e IVA a Credito (sugli Acquisti), sempre che risulti essere maggiore dell’importo minimo da versare specificato nei parametri IVA (attualmente pari a 103,29 €)

+ Metodo Altro

Con questa opzione è possibile definire un metodo alternativo rispetto a quelli attualmente previsti. In questo caso l’utente dovrà inserire manualmente sia la descrizione del metodo utilizzato sia l’importo da versare come Acconto Iva.

Numerazione Pagine

2 Ultima Pagina

Rappresenta l’ultima pagina stampata in definitiva (campo modificabile) del registro Iva sul quale deve essere riportata la stampa dell’acconto Iva (registro principale dell’attività indicata nei parametri Iva).

2 Prefisso Numerazione Pagine

E’ un campo non editabile che viene valorizzato in base al prefisso della numerazione delle pagine del registro Iva sul quale deve essere stampato l’acconto (registro principale dell’attività indicata nei parametri Iva).

; Bottone OK

Premendo il bottone OK è possibile visualizzare direttamente la maschera di stampa se il metodo utilizzato è Altro o Storico. Se invece si è optato per il metodo “Operazioni Effettuate”, sarà aperta una seconda maschera ove viene riepilogata l’Iva a debito ed a credito per tipologia di operazione (registrate, da registrare ed effettuate) e le eventuali variazioni all’imposta calcolate automaticamente (credito/debito del periodo precedente) oppure imputate dall’utente (Variazioni di Imposta, Iva non Versata/in eccesso, Credito Iva Annuale Compensabile, Crediti Speciali).

Nella stessa maschera viene presentato anche l’Acconto calcolato in base al metodo Storico: l’utente ha così la possibilità di decidere il metodo più conveniente. A questo punto, nel caso venga confermata la stampa con il metodo delle Operazioni Effettuate, sarà proposto un report comprendente i dati presenti sulla liquidazione Iva simulata.

Metodo Storico

2 Acconto IVA

Importo dell’Acconto calcolato con il metodo storico (attualmente 88% su Iva dovuta nell’ultimo periodo dell’anno precedente).

2 Percentuale

Percentuale prevista per il calcolo dell’acconto con il suddetto metodo. Tale percentuale deve essere impostata nei parametri Iva.

Metodo Operazioni Effettuate

2 Iva su oper. Registrate dal 01/12/2002 al 20/12/2002

In questo campo viene riepilogata l’Iva a debito o a credito risultante dalle operazioni attive e passive registrate in Primanota dall’inizio dell’ultimo periodo IVA (1/10 o 1/12) al 20/12 (in base alla data di competenza IVA trimestrale o mensile).

2 Iva su oper. Da Registrare dal 01/12/2002 al 20/12/2002

In questo campo viene riepilogata l’Iva a debito o a credito risultante dalle operazioni attive e passive da registrare presenti su documenti attivi e passivi da contabilizzare (dall’inizio dell’ultimo periodo IVA – 1/10 o 1/12 – al 20/12 -, in base alla data di competenza IVA). I documenti da considerare sono le Fatture e Note di Credito di vendita e di acquisto. Vengono esclusi i Corrispettivi.

2 Iva su oper. Effettuate dal 01/11/2002 al 20/12/2002

In questo campo viene riepilogata l’Iva a debito o a credito risultante dalle Operazioni attive effettuate dall’1/11 al 20/12, in base alla data di competenza IVA.

In questo caso devono essere considerati i Documenti di Trasporto di vendita per i quali non è stata ancora emessa fattura. Tuttavia, visto che sui DDT non è conosciuto il registro IVA che sarà utilizzato per la contabilizzazione e poiché imponibile e IVA effettivi dipendono dal modo in cui i DDT saranno raggruppati in fattura differita, le operazioni attive effettuate vengono determinate in base ai documenti contabilizzabili (fatture e note di credito) in stato Provvisorio: occorrerà predisporre un Piano di Fatturazione Provvisorio al fine di considerare correttamente anche le operazioni non ancora fatturate.

2 Variazioni di Imposta

Nel campo vengono riportate le variazioni d’imposta riguardanti periodi dello stesso anno (es: per ravvedimento) qualora le suddette variazioni non risultino già comprese nei precedenti campi (es: perché effettuate con note di rettifica ai sensi dell’art. 26). Questo campo risulta editabile da parte dell’utente.

Se le variazioni consistono in aumento del debito o in diminuzione del credito IVA riportato da periodi precedenti, vanno indicate nella colonna dei Debiti. Se in diminuzione del debito o in aumento del credito annuale (ad esempio, maggiore percentuale di detrazione risultante dal ricalcolo del prorata eseguito in sede di dichiarazione annuale) vanno invece riportate nella colonna dei Crediti.

Nella particolare ipotesi in cui il contribuente intenda “estromettere” dalla contabilità IVA (per la compensazione con altri tributi, contributi o premi) una parte del credito IVA compensabile precedentemente computato in detrazione IVA, deve in tal caso comprendere nella colonna dei Debiti il relativo importo.

2 Iva non Versata

Nel rigo deve essere riportata l’imposta da versare già indicata (nel campo “Credito Iva Compensabile”) in una liquidazione periodica presentata precedentemente per lo stesso anno solare e non versata, al fine di regolarizzare l’omesso versamento. Nell’importo devono essere conteggiati anche gli interessi relativi a tale ravvedimento. Questo campo risulta editabile da parte dell’utente.

2 Debito/Credito Riportato

Colonna dei Debiti: eventuale importo a debito non versato nel periodo precedente in quanto non superiore a quanto specificato nei parametri Iva come Versamento Minimo (attualmente 25,82 Euro).

Colonna dei Crediti: ammontare dell’IVA a credito risultante dalla liquidazione del mese o trimestre precedente dello stesso anno solare.

2 Credito Iva Compensabile

Ammontare del credito IVA compensabile, ai sensi del D. Lgs. n. 241, che viene portato in detrazione nella liquidazione del periodo. In tale rigo deve essere indicato l’intero credito (o parte di esso) risultante dalla dichiarazione dell’anno precedente, anche se superiore al debito d’imposta del periodo, qualora il contribuente decida di computarlo in detrazione.

Impostando un valore in questo campo, sul piede della maschera viene evidenziato l’importo massimo utilizzabile (riportato dall’archivio Credito IVA Anno Precedente).

2 Crediti Speciali

Ammontare dei particolari crediti d’imposta utilizzati nel periodo di riferimento a scomputo del versamento, esclusi quelli la cui compensazione avviene direttamente nel modello di pagamento unificato (F24).

2 Acconto Iva

Ammontare dell’acconto Iva dato dalla differenza tra Importi a debito e Importi a credito delle tipologie di operazioni precedenti.

2 Credito Utilizzabile

Ammontare del credito Iva utilizzabile dell’anno precedente. Questo campo non è editabile in quanto viene letto da quanto specificato nell’anagrafica Credito Iva Anno precedente.

Acconto da Versare

2 Versamento Minimo

Viene proposto quanto specificato nei Parametri Iva.

+ Metodo

Una volta confrontato il valore dell’acconto Iva calcolato con il metodo Storico con quello calcolato in base delle operazioni effettuate, l’utente ha la possibilità di scegliere quale criterio applicare effettivamente.

2 Acconto Iva da Versare

Questo campo rappresenta l’acconto Iva da Versare e viene proposto dalla procedura, in base al metodo selezionato.

; Bottone OK

Premendo il bottone OK è possibile eseguire la stampa sul registro IVA.

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