La Liquidazione Iva Periodica rielabora i Saldi Registri IVA (calcolati in precedenza e memorizzati nel rispettivo archivio) al fine di determinare l’importo di IVA da versare o a credito. Se la stampa della liquidazione viene lanciata in “prova” i saldi vengono ricalcolati, anche se già aggiornati dalla stampa registri Iva.
La maschera di avvio della stampa richiede le seguenti selezioni:
s L’Anno ed il Numero del periodo (mese o trimestre) da liquidare;
s il tipo di liquidazione: in presenza di più attività, prima di lanciare la stampa in definitiva della liquidazione riepilogativa, è necessario eseguire quella delle singole attività. Se l’attività esercitata è unica, la combo box relativa al tipo di liquidazione risulterà non editabile, così come il campo di selezione dell’attività stessa;
s il tipo di stampa: In Prova, Definitiva o Ristampa. Se la stampa viene eseguita in modalità “definitiva”, viene memorizzata in un apposito archivio (Manutenzione Liquidazione Periodica);
s Se effettuare la stampa su modulo grafico oppure su modulo continuo.
Nella maschera di stampa vengono proposti il progressivo di pagina del registro Iva sul quale deve essere stampata la liquidazione (registro identificato come principale nell’archivio Attività) e il Prefisso numerazione Pagine: il numero pagina è modificabile, mentre il prefisso no.
In presenza di più attività, la liquidazione periodica delle singole viene stampata nel registro iva (vendite o corrispettivi) principale delle stesse.
La stampa della liquidazione periodica riepilogativa, annuale, plafond e acconto vengono eseguite sul registro principale dell’attività principale (indicata nei Parametri Iva).
Il risultato della stampa è un riepilogo delle operazioni Iva compiute nel periodo di riferimento suddiviso per tipo e numero registro Iva. Per ogni registro vengono evidenziati Imponibile e Iva relativi ad ogni codice Iva movimentato (anche in periodi precedenti).
Se l’azienda esercita più attività, la stampa delle singole liquidazioni è immediatamente successiva alla pressione del bottone OK
Stampando la liquidazione riepilogativa, oppure la liquidazione dell’unica attività esercitata, alla pressione del bottone OK, compare un’altra maschera sulla quale sono riepilogati tutti i valori relativi alla liquidazione del periodo e tramite la quale è possibile influenzare l’importo dell’Iva da versare o a credito (es: utilizzo del Credito Iva di inizio anno, compensazione in F24, ecc.). I campi editabili sono quelli con descrizione di colore Blu.
+ Tipo di Stampa
¤ Stampa in Prova.: scegliendo la modalità “in prova”, vengono ricalcolati i saldi IVA, compare la maschera di riepilogo degli importi (se la stampa è riepilogativa o relativa all’unica attività esercitata) e viene lanciata la stampa, ma la Liquidazione del periodo non viene memorizzata nel rispettivo archivio. In questo caso, non è necessario che i registri Iva siano già stati stampati in “definitiva”.
¤ Stampa in Definitiva. A differenza della stampa in Prova, in questa tipologia di stampa l’elaborazione relativa alla Liquidazione Iva Periodica sarà memorizzata nel relativo archivio (Manutenzione Liquidazione Periodica). Per eseguire la stampa in modalità “definitiva” è necessario che la stampa dei registri associati all’attività per la quale si intende effettuare la liquidazione siano già stati stampati in “definitiva”.
Nel caso in cui l’azienda gestisca più attività Iva, prima di stampare in definitiva la liquidazione Riepilogativa, è necessario stampare in “definitiva” la liquidazione delle singole attività.
¤ Ristampa: attraverso questa opzione è possibile ristampare una Liquidazione IVA già stampata in definitiva (i relativi dati non saranno ricalcolati, bensì letti direttamente dagli archivi Saldi Registri IVA e Manutenzione Liquidazione Periodica).
+ Modulo Stampa
La stampa liquidazione Periodica Iva può essere eseguita in orizzontale o in verticale.
Prima della stampa della Liquidazione Iva riepilogativa o di quella dell’unica attività esercitata, il programma propone una maschera di riepilogo dei valori risultanti dai Saldi con possibilità di intervenire sull’importo da versare o a credito, ad esempio effettuando compensazioni con l’eventuale credito disponibile ad inizio anno oppure in F24. In caso di attivazione di un apposito check nei dati versamento è possibile apportare modifiche anche agli importi relativi ad Operazioni attive e passive (ad esempio in caso di ravvedimento).
Gli importi visualizzati nella scheda “Dati Iva” vengono riportati senza applicazione di nessun arrotondamento (a differenza di quanto avviene in sede di Liquidazione annuale, dove gli importi sono arrotondati all’unità di euro).
Il campo “Credito Iva Compensabile” deve essere compilato per l’utilizzo del Credito Iva disponibile ad inizio anno (evidenziato nell’ultimo campo a destra della maschera). Il campo “Versamento” non risulta editabile nel caso in cui il tipo di liquidazione sia di Società aderente al Gruppo, perché l’importo da versare verrà trasferito alla società capo gruppo.
Vediamo di seguito il significato dei campi presenti sulla maschera.
2 Operazioni Attive
Vengono comprese esclusivamente le operazioni attive (cessioni di beni e prestazioni di servizi) al netto dell’IVA, effettuate nel periodo di riferimento, comprese quelle ad esigibilità differita, rilevanti agli effetti dell’IVA (imponibili, non imponibili, esenti, ecc.), annotate nel registro delle fatture emesse o in quello dei corrispettivi o comunque soggette a registrazione, ad esclusione di quelle esenti effettuate dai soggetti che si sono avvalsi della dispensa dagli adempimenti di cui all’art. 36-bis. In questo importo non vengono conteggiati gli importi relativi a registrazioni di acquisto Intra.
2 di cui Cessioni Intra
Ammontare delle cessioni intracomunitarie di beni, comprese nelle Operazioni Attive. Non vengono comprese le cessioni di beni effettuate nei confronti di operatori residenti nella Repubblica di San Marino e nella Città del Vaticano, presenti invece tra le Operazioni Attive in quanto non si tratta di cessioni intracomunitarie.
2 Operazioni Passive
Ammontare complessivo, al netto dell’imposta, degli acquisti rilevanti agli effetti dell’IVA, annotati nel registro degli acquisti nel periodo di riferimento, compresi quelli ad esigibilità differita, nonché quelli con IVA indetraibile (ad esempio: autovetture, spese di rappresentanza, ecc.). In questo campo non vengono conteggiati gli imponibili relativi ad aliquote Iva escluse, mentre vengono conteggiate le operazioni imponibili eseguite per importazioni di oro ed argento (campo “Imponibile” successivo).
2 di cui Acquisti Intra
Ammontare degli acquisti intracomunitari di beni, già compresi nelle Operazioni Passive.
2 Imponibile e Imposta relativi ad Importazioni di oro e argento senza pagamento dell’IVA in dogana
Vengono comprese in questo campo esclusivamente le importazioni di materiale d’oro e di prodotti semilavorati in oro e le importazioni d’argento per le quali, in applicazione della Sesta Direttiva CEE (art. 23) e della normativa nazionale di attuazione, l’imposta non viene versata in dogana, ma assolta mediante contemporanea annotazione della bolletta doganale nei registri di cui agli artt. 23 (o 24) e dell’art. 25. A questo fine è necessario prevedere appositi codici Iva, con il campo VP1/VP2/VP3 valorizzato a Acquisto + Importazioni Oro, nel caso in cui l’acquisto sia di tipo Intra, o a Importazione Oro.
Inoltre, l’imposta relativa alle medesime operazioni va inclusa tra “l’Iva Esigibile per il Periodo” come IVA a debito (risultante dal registro delle fatture emesse o dei corrispettivi), e tra “l’Iva che si detrae per il Periodo”, come imposta a credito (risultante dal registro degli acquisti).
N.B.: Nei campi precedenti devono essere comprese anche le variazioni di imponibile effettuate a seguito di ravvedimento di cui al D. Lgs. n. 472 del 1997. In caso di attivazione del relativo check presente sulla scheda Dati Versamento, tali campi saranno perciò modificabili dall’utente.
2 IVA esigibile per il Periodo
Ammontare dell’IVA a debito, relativa alle operazioni effettuate nel periodo di riferimento, per le quali si è verificata l’esigibilità, ovvero relativa ad operazioni effettuate in precedenza per le quali l’imposta è diventata esigibile nello stesso periodo, annotate nel registro delle fatture emesse ovvero dei corrispettivi, al netto delle variazioni in diminuzione registrate nello stesso periodo, e comprese le eventuali rettifiche relative a detrazioni effettuate in periodi precedenti che diano luogo a debiti d’imposta.
2 IVA che si detrae per il Periodo
Ammontare dell’IVA relativa agli acquisti registrati per i quali viene esercitato il diritto alla detrazione per il periodo di riferimento, comprese le eventuali rettifiche relative a detrazioni effettuate in periodi precedenti che diano luogo ad eccedenze detraibili d’imposta.
2 Debito o Credito per il periodo
Rappresenta la differenza tra l’Iva Esigibile (a debito) e Detraibile (a credito). In base al segno del risultato, questo campo sarà visibile sotto la colonna dei Debiti oppure dei Crediti.
2 Variazioni d’Imposta, comprensive degli eventuali interessi, relative a periodi precedenti
Nel campo vengono riportate le variazioni d’imposta riguardanti periodi dello stesso anno (come, ad es., in caso di ravvedimento) qualora le suddette variazioni non risultino già comprese nei precedenti campi (per esempio, perché effettuate con note di rettifica ai sensi dell’art. 26). Questo campo risulta editabile da parte dell’utente.
Se le variazioni consistono in aumento del debito o in diminuzione del credito IVA riportato da periodi precedenti, vanno riportate nella colonna dei Debiti; se in diminuzione del debito o in aumento del credito annuale (ad esempio, maggiore percentuale di detrazione risultante dal ricalcolo del prorata eseguito in sede di dichiarazione annuale) vanno invece riportate nella colonna dei Crediti.
Nella particolare ipotesi in cui il contribuente intenda “estromettere” dalla contabilità IVA (per la compensazione con altri tributi, contributi o premi) una parte del credito IVA compensabile precedentemente computato in detrazione IVA, deve in tal caso comprendere nella colonna dei Debiti il relativo importo.
2 IVA non versata, comprensiva degli interessi, risultante da dichiarazioni periodiche precedenti
Nel rigo deve essere riportata l’imposta da versare già indicata in una liquidazione periodica presentata precedentemente per lo stesso anno solare e non versata, al fine di regolarizzare l’omesso versamento. Nell’importo devono essere conteggiati anche gli interessi relativi a tale ravvedimento. Questo campo risulta editabile da parte dell’utente.
2 Debito o Credito Riportato dal periodo precedente
Colonna dei Debiti: eventuale importo a debito non versato nel periodo precedente in quanto non superiore a quanto specificato nei parametri Iva come Versamento Minimo (attualmente 25,82 Euro).
Colonna dei Crediti: ammontare dell’IVA a credito risultante dalla liquidazione del mese o trimestre precedente dello stesso anno solare (nella liquidazione relativa al primo periodo dell’anno, mese o trimestre, il valore di tale campo sarà sempre uguale a zero: l’eventuale credito dell’anno precedente è evidenziato nel campo “Credito Utilizzabile”)
Debito e Credito riportato sono campi non editabili se la stampa è eseguita in modalità “definitiva”. Se invece viene eseguita in “prova”, i campi sono editabili e vengono valorizzati con un importo diverso da zero solo se è già stata stampata in definitiva la liquidazione del periodo precedente.
2 Credito IVA Compensabile portato in detrazione nella liquidazione periodica
In questo campo deve essere indicato quanto si intende utilizzare del Credito disponibile ad inizio anno (evidenziato nel campo “Credito utilizzabile”). E’ possibile utilizzare parzialmente o totalmente il credito disponibile, anche se di importo superiore rispetto all’Iva da versare: in tal caso l’eccedenza viene riportata nella liquidazione del periodo successivo come “Credito Riportato”.
2 IVA Dovuta o a Credito per il Periodo
Colonna dei Debiti: Totale IVA dovuta, nel caso in cui la somma degli importi soprastanti della colonna dei Debiti risulti superiore alla somma degli importi indicati nella colonna dei Crediti. Tale importo è pari alla differenza tra le due somme.
Colonna dei Crediti: Totale IVA a credito da computare in detrazione nel periodo successivo, oppure da trasferire nel caso la società faccia parte di un gruppo (ex art. 73). Il campo è automaticamente valorizzato nel caso in cui la somma dei predetti importi della colonna dei Crediti risulti superiore a quella relativa ai Debiti. Il credito IVA risultante dalla liquidazione periodica non può essere utilizzato per compensare debiti concernenti altri tributi o contributi, ad esclusione dell’eccedenza di credito rimborsabile trimestralmente per alcuni contribuenti.
2 Crediti Speciali d’imposta detratti
Ammontare dei particolari crediti d’imposta utilizzati nel periodo di riferimento a scomputo del versamento, esclusi quelli la cui compensazione avviene direttamente nel modello di pagamento unificato (F24).
2 Interessi Dovuti per liquidazioni trimestrali
Ammontare degli interessi dovuti, attualmente pari all’1%, calcolati sugli importi da versare ai sensi dell’art. 7 D.P.R. 14 ottobre 1999, n. 542, relativamente alla liquidazione del trimestre. Questo campo non deve essere compilato dai contribuenti trimestrali (di cui all’art. 7 D.P.R. 14 ottobre 1999, n. 542) se la liquidazione è relativa all’ultimo periodo dell’anno: il computo degli interessi del quarto periodo avviene in sede di liquidazione annuale.
2 Acconto Versato
Questo campo viene compilato automaticamente nella liquidazione dell’ultimo periodo, mese o trimestre, riportando l’ammontare dell’importo effettivamente versato a titolo di acconto IVA (calcolato con l’apposita funzione e memorizzato nell’archivio Parametri IVA).
Nell’ipotesi in cui il contribuente abbia erroneamente versato come acconto un importo superiore all’IVA dovuta per l’ultimo periodo dell’anno, l’Importo da Versare sarà uguale a zero.
2 Importo da versare (o da trasferire)
Ammontare dell’imposta da versare, o da trasferire nel caso di società appartenente ad un gruppo (ex art. 73). Relativamente alla dichiarazione dell’ultimo periodo, a tale somma deve essere sottratto l’eventuale acconto versato.
2 Versamento
Importo del versamento, risultante dal modello di pagamento unificato F24 (nella sezione “erario”, colonna “importi a debito versati”), indipendentemente dal fatto che l’importo non sia stato in tutto o in parte effettivamente versato per effetto di compensazione con altri tributi o contributi. Il presente campo non viene compilato qualora l’importo da versare non superi il valore impostato come versamento minimo nei parametri Iva (attualmente 25,82 Euro). In tale ipotesi detto importo deve essere indicato nel relativo campo (colonna Debiti) della liquidazione successiva e ricompreso nell’eventuale versamento.
Nella seconda scheda della maschera (Dati Versamento) vengono riportati alcuni check sia con un contenuto puramente informativo (erano dati obbligatori della precedente Dichiarazione Iva Periodica), sia con effetti sull’imputazione degli altri campi.
Il check “Nel periodo sono comprese variazioni di imponibile relative a periodi precedenti” deve essere attivato nel caso si intendano comprendere nella liquidazione variazioni di imponibili concernenti periodi precedenti dello stesso anno solare. Tali variazioni devono essere impostate manualmente dall’utente variando i valori dei campi “Operazioni Attive”, “di cui Cessioni Intra”, “Operazioni Passive”, “di cui Acquisti Intra”, “Imponibile” ed “Imposta” (relativi ad importazioni di oro e argento).
I check sottostanti sono necessari per tenere traccia di particolari eventi riferiti a:
s Contribuenti che non abbiano effettuato in tutto o in parte il versamento dell’IVA dovuta perché hanno usufruito delle agevolazioni previste da particolari disposizioni normative a seguito di calamità naturali o di altri eventi eccezionali;
s Contribuenti che si sono avvalsi delle agevolazioni previste dall’articolo 74, comma 5 del D.P.R. n. 633/1972 (contratti di subfornitura), introdotto dall’articolo 8, comma 1, della legge 18 giugno 1998, n. 192;
s Contribuenti (autotrasportatori, ecc.) di cui all’art. 74, comma 4.
R Dati per Rimborso o compensazione infrannuale
Questi check sono riservati ai soggetti che intendono chiedere in tutto o in parte il rimborso infrannuale del credito IVA, ai sensi dell’art. 38 bis, 2° comma, ovvero che intendano utilizzare detto credito, o parte di esso, per la compensazione anche con altri tributi, contributi o premi, ai sensi dell’art. 17 del decreto legislativo n. 241/97. Si ricorda che il rimborso può essere richiesto in relazione a periodi inferiori all’anno dai soggetti in possesso dei requisiti previsti dall’art. 30, terzo comma, lett. a) o b) nonché, relativamente alla lett. c), in presenza delle condizioni stabilite dall’art. 52 della legge 21 novembre 2000, n. 342.
2 Credito Chiesto a Rimborso
Questo campo è editabile solo nel caso in cui la liquidazione risulti essere a credito e relativa alla fine di un trimestre (eccetto ultimo periodo). Deve essere indicato l’ammontare del credito infrannuale chiesto a rimborso. Tale ammontare non può essere in ogni caso superiore a quello presente nel campo relativo all’IVA a credito per il periodo.
2 Credito da Utilizzare in Compensazione con il Modello F24
Anche questo campo risulta editabile solo nel caso in cui la liquidazione è a credito; deve essere indicato l’ammontare del credito infrannuale che si intende utilizzare in compensazione con il modello F24.
La compensazione/richiesta di rimborso del credito iva formatosi nel trimestre precedente può essere eseguita in una delle liquidazione seguenti.
2 Estremi del Versamento
Data e Conto Corrente Bancario (Abi e Cab vengono compilati in base a quanto indicato nell’archivio Conti Banche), vengono riportati in calce alla stampa della liquidazione periodica.
Corrispettivi IVA in Ventilazione
In caso di movimenti contabili afferenti il Registro Corrispettivi Iva in Ventilazione, occorre stornare l’Iva ventilata dal conto Vendite utilizzato per registrare i corrispettivi. Al momento della stampa della liquidazione Iva (riepilogativa in presenza di più attività) in modalità “definitiva”, il programma richiede all’utente i parametri per effettuare la registrazione contabile di giroconto dalla contropartita utilizzata per registrare i Ricavi di Vendita al conto utilizzato per l’Iva vendite. Il check “Aggiorna Documenti” consente di aggiornare il valore fiscale dei Documenti Corrispettivi Ventilati.