Contabilità – Il Piano di Generazione Movimenti Esigibilità Differita

Piano Generazione Movimenti Esigibilità Differita

ad hoc Revolution consente di gestire la complessa problematica dell’Iva ad Esigibilità Differita, relativamente a rapporti con soggetti pubblici o nel caso venga utilizzato per la gestione di un ente pubblico.

Nel caso di fatture emesse ad un ente pubblico, sul documento deve essere indicato il tipo di esigibilità dell’Iva per il quale si opta: la normale esigibilità immediata, utilizzata per i rapporti con soggetti privati, oppure l’esigibilità differita. Se per un cliente viene attivato il check “Soggetto Pubblico” (presente nell’anagrafica Clienti – Scheda Contabili), sulla stampa di una fattura intestata a questo cliente comparirà anche la dicitura “Fattura ad esigibilità immediata” oppure “Fattura ad esigibilità differita” in base al tipo di casuale contabile presente nei dati di testata del documento.

Si consiglia di predisporre una tipologia di documento (appartenete alla categoria fatture) specifica per le fatture emesse ad enti pubblici e per le quali si opti per l’Iva ad esigibilità differita, con associata una causale contabile nella quale sia stato attivato il check Esigibilità Differita.

In questo modo si evita di dover modificare manualmente la causale contabile nei dati di testata del documento.

Nel caso di fattura con Iva ad esigibilità differita, il debito o credito Iva verso l’Erario sorgerà solo nel momento dell’effettivo incasso/pagamento della medesima. È perciò necessario registrare la fattura utilizzando per l’Iva un conto diverso rispetto a quello utilizzato per le fatture ad esigibilità immediata e relativo all’Iva ad Esigibilità Differita: tale conto dovrà poi essere stornato al normale conto Iva per l’importo incassato/pagato.

Ad esempio, nel caso si emetta una fattura ad ente pubblico con Iva ad esigibilità differita con imponibile di 1000 Euro e imposta di 200 Euro, nel momento dell’incasso della metà della stessa per un importo pari a 600 Euro, sorgerà il debito Iva solo per 100 Euro.

Al fine di gestire correttamente la problematica dell’Iva ad esigibilità Differita, si raccomanda di predisporre la procedura con le seguenti impostazioni:

s Conto Iva Esigibilità Differita: deve essere creato un conto di tipo Iva gestito a partite, al fine di poter utilizzare la funzione di generazione automatica dei movimenti di giroconto e utile per tenere traccia della correttezza delle scritture di storno dello stesso a favore del normale conto Iva. L’utente avrà così la possibilità di accorgersi di eventuali errori di arrotondamento analizzando il saldo delle partite relative;

s Causale di Emissione/Ricevimento Fattura con Iva ad Esigibilità Differita: deve presentare attivato il check Esigibilità Differita e nel campo Contropartita Iva deve essere indicato il conto Iva ad Esigibilità Differita gestito a partite. Nel modello della Primanota contabile, inoltre, tale conto dovrà essere abilitato alla creazione partite;

s Causale di Pagamento/Incasso Fattura con Iva ad Esigibilità Differita: per registrare incassi e pagamenti relativi a fatture ad esigibilità differita può essere usata la solita causale (che salda le partite) utilizzata anche per le normali fatture ad esigibilità immediata (e quindi non presenta nessuna particolarità);

s Causale utilizzata per giroconto da Iva differita al conto Iva effettivo: deve presentare attivato il check Pagamento Esigibilità Differita, nel campo Contropartita Iva deve essere indicato il conto utilizzato per la rilevazione dell’Iva (Vendite o Acquisti) e deve movimentare un registro Iva anche se la tipologia documento sarà “No documento”. Dovranno essere predisposte almeno due causali di giroconto, una per gli incassi (emissione fatture) e una per i pagamenti (ricevimento fatture). Queste due causali possono essere specificate come valore predefinito nei Parametri Iva.

La funzionalità del Piano di Generazione Movimenti ad Esigibilità Differita, disponibile all’interno del sottomenu Contabilità Iva, permette di automatizzare l’elaborazione delle scritture contabili relative all’incasso/pagamento di fatture con Iva ad esigibilità differita.

Sulla maschera vengono proposte le causali contabili specificate come valore predefinito nei Parametri Iva (e da utilizzare per giroconti da effettuare a fronte di incassi o pagamenti di fatture ad esigibilità differita).

Da questa gestione è possibile effettuare una ricerca degli incassi/pagamenti ed ottenere la generazione automatica delle registrazioni contabili di giroconto.

Confermando con il bottone OK la maschera di gestione dei movimenti ad esigibilità differita, la procedura cercherà tutte le registrazioni di incasso/pagamento, con data uguale o superiore a quella impostata, relative a fatture con Iva ad esigibilità differita. Per ciascuna provvederà poi a generare una scrittura contabile di storno del conto fittizio relativo all’Iva ad Esigibilità Differita e di contestuale accredito/addebito del normale conto Iva (Iva Vendite o Iva Acquisti).

Nelle righe di dettaglio vengono visualizzati gli incassi/pagamenti che hanno dato origine alle registrazioni di storno.

Ricerca

Può essere effettuata mediante la chiave predisposta:

s numero di registrazione

Può essere altrimenti effettuata mediante la cartella Elenco, dove è possibile selezionare la chiave di ricerca che interessa semplicemente cliccando sulla colonna per la quale si desidera ottenere l’ordinamento: numero, esercizio, data registrazione.

2 Numero…Del

Numero progressivo per esercizio, anno di competenza e data di registrazione del piano (proposti automaticamente dalla procedura).

2 Incassi/Pagamenti dal

In questo campo occorre inserire la data a partire dalla quale considerare gli incassi/pagamenti di fatture di tipo ad esigibilità differita per lo storno dell’Iva.

2 Causale per Incassi

Causale Contabile utilizzata per generare la scrittura contabile di storno del conto fittizio relativo all’Iva ad Esigibilità Differita e di contestuale addebito del normale conto utilizzato per l’Iva Vendite.

2 Causali per Pagamenti

Causale Contabile utilizzata per generare una scrittura contabile di storno del conto fittizio relativo all’Iva ad Esigibilità Differita e di contestuale accredito del normale conto utilizzato per l’Iva Acquisti.

Una volta identificate e selezionate le registrazioni desiderate, è possibile lanciare il piano di generazione movimenti ad esigibilità differita, confermando la maschera tramite apposito bottone.

Nel caso in cui siano stati generati tutti i documenti, l’elaborazione viene confermata, in caso contrario viene proposta la stampa Situazione Messaggi di Errore, in cui vengono riportati i riferimenti (numero e data documento) delle fatture i cui incassi/pagamenti sono stati registrati con data minore o uguale alla data di ultima stampa del Libro Giornale. Il piano viene comunque generato per i documenti i cui incassi/pagamenti risultano con data maggiore alla data di ultima stampa del Libro Giornale.

Entrando in modalità di modifica di un Piano di Movimenti ad Esigibilità Differita, sono disponibili i seguenti bottoni:

; Elimina

Mediante questo Bottone è possibile cancellare le registrazioni di storno relativamente ad un solo o più incassi/pagamenti selezionando dalla griglia le righe di movimento di incasso/pagamento che interessano.

Non è possibile cancellare o modificare direttamente in Primanota le registrazioni contabili di storno: occorre procedere all’eliminazione del piano.

L’eliminazione totale del Piano prevede l’eliminazione di tutti gli storni generati, delle partite create e lo storno dei conti nei Saldi oltre, alla possibilità di rigenerare i movimenti dagli incassi/pagamenti.

Se si cancellano gli storni relativi ad un solo incasso/pagamento il riassestamento dei conti, delle registrazioni e delle partite riguarda il singolo incasso/pagamento.

; Incasso

Mediante questo bottone è possibile, selezionando dalla griglia un movimento, accedere alla relativa registrazione di primanota di incasso.

; Fattura

Mediante questo bottone è possibile, selezionando dalla griglia un movimento alla relativa registrazione di primanota di emissione fattura .

; Dettagli

Mediante questo bottone si accede ad una maschera dove viene evidenziato il dettaglio delle registrazioni di storno (Causale, data registrazione, numero, Competenza).

Al fine di chiarire maggiormente la gestione della complessa problematica dell’Iva ad esigibilità differita, di seguito presentiamo, mediante un esempio, l’intero flusso delle operazioni da compiere:

Partiamo con la registrazione di una fattura ad un ente pubblico, per la quale si vuole gestire un’esigibilità differita dell’Iva. Si può notare che la causale contabile impostata utilizza il conto “IVA DIFF”, gestito a partite. La fattura registrata con tale causale sarà riportata nel Registro Iva Vendite tra i Documenti ad Esigibilità Differita, e perciò non andrà ad incrementare l’importo dell’Iva a Debito

L’incasso della fattura potrà avvenire in uno qualunque dei modi disponibili: Chiusura Partite in Primanota, compilazione di Distinte di Incasso ecc. Ipotizziamo un parziale incasso di 650 Euro: eseguendo la funzionalità di Generazione Movimenti Esigibilità Differita la procedura provvederà automaticamente alla registrazione del movimento di storno del conto “IVA DIFF” (letto dalla causale di emissione fattura) e di addebito del conto “IVA VEND” (letto invece dalla causale di incasso impostata dall’utente) proporzionalmente in base alla parte effettivamente incassata.

Si può notare dalla figura l’operazione di scorporo dell’importo incassato e la chiusura parziale della partita del conto “IVA DIFF”. Inoltre, movimentando la Primanota Iva, tale registrazione sarà riportata sul Registro Iva Vendite ed andrà ad incrementare l’Iva a debito del periodo.

Nel caso la fattura venga incassata in più riprese, può accadere che, a causa delle operazioni di arrotondamento, le scritture di storno generino movimenti Iva per un importo totale differente da quello stabilito inizialmente.

La verifica di questi problemi di arrotondamento può essere fatta semplicemente andando ad interrogare le partite/scadenze “Non Saldate” relative al conto Iva ad esigibilità Differita (gestito a partite), attraverso la funzione di Manutenzione Partite/Scadenze. Una volta verificato lo scarto di arrotondamento, sarà cura dell’utente correggere manualmente l’ultima registrazione di storno generata dalla procedura.

Riportiamo sotto un esempio di incasso a più riprese della fattura suindicata, per la quale la partita del conto “IVA DIFF” risulta non completamente saldata a causa degli errori di arrotondamento.

Condividi con i tuoi amici!